Non ha portato neppure una palla in meta, e del resto non era il suo compito. Ma con uno score perfetto di calci di punizione, sette su sette, ha regalato agli All Blacks più di metà dei punti fatti contro l’Argentina. Ed il passaggio alla semifinale di domenica prossima: il più classico dei derby, contro i Wallabies.
Onore al merito, Piri Weepu. Ka mate, ka mate, ka ora, ka ora. Questa volta l’Haka ha cantato per te. È la vita, per la Nuova Zelanda, è la morte – delle speranze – per i combattivi Pumas argentini.
Lo smarrimento del tifoso kiwi :-) Meno male che c'era Piri Weepu ! Colin Slade non è Dan Carter ! i centri Nomu e Smith sono un disastro, l'infortunio al piede di McCaw, le notti alcoliche di Cory Jane...Wow ! Finalmente, gli All Blacks senza Dan Carter sono umani !
RispondiEliminaAlex
Ciao Alex,
RispondiEliminasono umani, ma io rimpiango ancora i miti come Lomu e Tana Umaga...
Per fortuna che ci sono ancora dei piedi buoni. Se gli altri si ricordano come andare in meta senza aspettare gli ultimi venti minuti, ci giocherei una pizza che fra due settimane ci troveremo davanti alla finale Francia contro Nuova Zelanda...
Grazie della visita, a presto,
HP