Shanghai la nuit è questa, ritratta alla vigilia del giorno di festa nazionale, la celebrazione della nascita della nuova Cina: 1° ottobre 1949. Sessantadue anni che hanno cambiato il mondo. Per sempre.
I ♥ SH. Proiettato a caratteri cubitali su uno dei tanti grattacieli che si affacciano sul fiume Huang Pu.
Il Bund con i suoi edifici storici e le bandiere che garriscono in una serata insolitamente ventosa e tersa.
Yu Yuan, il giardino di Yu. Atmosfere di altri tempi e grattacieli incombenti che al buio, per fortuna, passano quasi inosservati.
Mercato notturno: chi torna a casa alle dieci di sera ha diritto di trovare frutta, verdura (magari per terra), polli e maiali, cotti o da cucinare. A Shanghai non si smette mai di commerciare, di vendere, di comprare qualcosa.
Focacce ripiene di verdure, perché non è vero che in Cina si mangia solo riso.
La signora in rosso: variante patriottica delle classiche foto degli sposini con sullo sfondo l’inconfondibile promenade del Bund.
I cinesi consumano quantità impressionanti di uova. Queste sono bollite a lungo in un’infusione di tè nero, ed assumono un’interessante tonalità di marrone. Snack economico e favorito nelle ore piccole della notte, richiede nel turista medio una notevole fiducia nei propri anticorpi. Ma – per chi osa – ne vale la pena.
Ma Shanghai la nuit è anche questa. Un racconto di ieri a cui rimando oggi, perchè non ha perso né forza né validità.
che bella!
RispondiEliminaCiao Valentina,
RispondiEliminagrazie della visita e dell'apprezzamento!
A presto,
HP