Pagina di pubblicità su una rivista australiana. Che magnifico ossimoro! Nulla di più stridente, come il contrasto tra le due parole, scritte in viola e nero, malvagio assassino, e l’immagine sottostante del tenero, dolce orsacchiotto di pezza, che evoca solo serene immagini di fanciulli che lo abbracciano e se ne baloccano.
L’assassino, talvolta artigianalmente imbottito di semi, paglia o altri cascami dell’agricoltura, potrebbe portare dall’estero, dove incauti turisti lo hanno comprato, malattie, germi o malanni letali all’ambiente, all’industria agricola e perfino alla salute umana. Così, un apparentemente innocuo ed innocente regalo, ospitando killer nascosti, si trasforma in potenziale assassino.
Dichiarazione e quarantena sono obbligatori per tali prodotti. L’importazione di qualsiasi genere di cibo crudo è vietata. Quando si arriva in aeroporto, anche il panetto del burro da dieci grammi inutilmente fregato in aereo va gettato nei bidoni dei rifiuti. Ogni bagaglio viene passato ai raggi ics prima di mettere piede in Australia. Basta un paio di scarpe da ginnastica in valigia per fare scattare il controllo visivo, mai ci fosse della terra attaccata alle suole. Cani appositamente addestrati annusano tutti i colli alla ricerca non di droga ma di frutta, verdura, fiori, legno, sementi. Non si scherza con la salute pubblica. Per chi fa il furbo a tutti i costi, ignorando i mille avvisi, infischiandosene dei cestini di cui sono pieni gli aeroporti, con tanto di cartello dove la mela, l’arancia, il salame, il pezzo di formaggio ti ammiccano e ti ricordano, io vado qui, c’è la multa, salatissima. O la prigione. O entrambi. Gente seria, gli australiani.
Prima pubblicazione : 23 agosto 2007
DAFF un acronimo per Department of Agriculture, Fisheries, and Forestry...da consultare sul web per evitare la multa o la prigione.
RispondiEliminaHanno ragione ! una volta, una coppia irlandese, Rabbit O'Hare e Bunny Cottontail, è riuscita ad entrare illegalmente in Australia. E stato un disastro ! Da allora, gli australiani sono traumatizzati...
http://www.youtube.com/watch?v=SVdoZNxtL8k&feature=related
Alex
Oltre a Rabbit e a Bunny, ricordo che vi era accanimento anche un certo Toad.
RispondiEliminaTesea
Ciao Alex,
RispondiEliminabel link! Gli australiani hanno imparato dai loro errori. Ora non si entra nemmeno più con una mela, un dadino di burro trafugato dall'aereo, dei semi o un involto di verdura. Quando trovo un doganiere in vena di controlli, visto il mio passaporto italiano, la prima cosa che mi chiede è: hai salami (plurale), formaggio, altre cibarie? Si vede che i parenti dei nostri emigranti arrivano ancora dal sud con valigiate di roba da mangiare, se non li avvertono per tempo da Down Under di non portarli!!
Grazie del commento, a presto,
HP
Ciao Tesea,
RispondiEliminagli australiani hanno avuto le loro disavventure. Ora hanno risolto quelle con le razze migratorie a quattro zampe. Ma ne stanno affrontando di altrettanto difficili da gestire, nei confronti di razze bipedi, i cui flussi migratori stanno mandando in crisi il sistema e il delicato equilibrio che si è creato negli ultimi cinquanta anni.
Le polemiche avvampano, le parti si scontrano sul concetto di solidarietà a tutti i costi. Dove i costi, alla fine, sono a carico dei taxpayers. Non felici di essere gravati dell'onere di nuovi arrivi quotidiani. Sembra quasi di parlare dell'Italia. E invece, guarda un po', si tratta dell'Australia. Paese che vai...
Grazie della visita, a presto,
HP