Un vecchio marocchino, magro, volto scavato e capelli grigi, coperto come un tuareg, trascina il suo carico di mercanzie. Poi si ferma, appoggia sulla rena il fardello di tovaglie e lenzuola, sputa per terra e quindi si dirige con faticato passo verso un ombrellone. Si siede sulla sdraia e incrocia due chiacchiere con un suo sodale, grasso e sudato, appena adagiato sulla stanga d’estremità, forse per paura di affondare nel molle telo e rimanere intrappolato come un capodoglio arenato.
Il breve conforto dell’ombra è finito, un bagnino smilzo che pare un ippocampo e già nero come un manovale asfaltatore li invita a proseguire altrove i loro commerci. Muti, si rialzano e ripartono verso la loro erratica attività, consci di non avere diritto a nulla, neppure a un po’ di riposo e refrigerio sotto un ombrellone vuoto.
Prima pubblicazione : 17 luglio 2008
Da noi, non esistono sdraia, ombrellone, bagnino...nessuno vuole pagare per andare in spiaggia ! e poi sarebbe impossibile con le maree ! Eppure, abbiamo i nostri sfruttati : gli studenti che vendono bomboloni sulle spiagge. L'ho fatto per qualche giorno quando ero al liceo. Lo stipendio. una percentuale sulla vendita dei bomboloni a patto che tu venda almeno 50 bomboloni ogni giorno (impossibile) Lavoro con vitto e alloggio, ovviamente. L'alloggio promesso...una tenda che il tizio ci affittava, il cibo...i bomboloni che non riusciviamo a vendere....Dopo qualche giorno, ho telefonato ai miei genitori....non ne posso più a percorrere la spiaggia durante 8 ore, sono come la nonna mi è venuta la flebite, lei perché non cammina, io perché cammino troppo...Solo a vedere questi bomboloni mi sento diventare diabetico...venite a cercarmi ! Non volevano venire...C'è un'altra cosa ho detto : non ho guadagnato niente, anzi ho già speso un sacco di soldi. Non so ancora perché hanno cambiato idea....
RispondiEliminaAlex
ciao Alex,
RispondiEliminabello questo tuo racconto di gioventù. Direi che di recente i nostri post ispirano reciproci ricordi di tempi andati.
Hai ragione. Ogni posto, ogni spiaggia ha i suoi sfruttati. E i suoi sfruttatori.
Grazie del simpatico commento, a presto,
HP