sabato 3 agosto 2013

De Bello Civili

Il bon-ton del nuovo guerrigliero urbano – scritto a quattro mani da Sandro Bondi e Lina Sotis.

Invece della vetero-comunista P38, alle manifestazioni di piazza si consiglia di portare la propria dichiarazione dei redditi da nullatenenti. Che notoriamente fa molto più danno alla comunità di una pistola con soli sei colpi, spesso imprecisa e oltretutto complicata da usare.

Gettare sampietrini estirpati dall’impiantito urbano non solo è volgare, ma si rischia sempre di rompersi un’unghia mentre si tenta di svellerli o di slogarsi un polso all’atto del lancio. È preferibile - e molto più efficace - sbattere in faccia alla gente che non arriva a fine mese le chiavi del proprio yacht battente bandiera panamense e prudentemente ormeggiato a Malta.

Le barricate sono superate vestigia delle rivoluzioni dei secoli passati. Il vero barricadero à-la-page salirà sulla portiera aperta del proprio SUV intraversato sulla strada, possibilmente un Hummer esentasse targato CH (non Chieti) che nemmeno una orda di unni sarebbe capace di ribaltare, e da questo lancerà invettive verso la marmaglia operaia, che al massimo potrà controbattere dal basso di qualche Duna scalcagnata.

Mai fare l’errore di presentarsi ad una matinée di protesta in giacca e cravatta, o ad una première di contestazione serale con maglione di cachemere o una giubba in tweed adatti invece ad una ribellione campagnola. Ogni evento avrà il suo coordinatore d’immagine, una specie di buttafuori da discoteca, che ammetterà alla lotta di classe solo chi dimostrerà che la classe ce l’ha nello scegliere la mise giusta per ogni occasione di sommossa.

Per i cocktail molotov (no, razza di testoni, non sono degli apericena organizzati da Putin, sono delle armi improprie) si raccomanda di usare bottiglie di Martini dry o di champagne millesimato, che quelle orribili bottigliacce proletarie piene di cherosene puzzano da morire e lasciano le mani tutte sporche e unte. Magari l’effetto non sarà proprio lo stesso, ma vuoi mettere il profumo che lascerebbe addosso alla plebaglia maleodorante una bella doccia da una magnum della vedova Clicquot?




7 commenti:

  1. dagli aulici carmi laudatori alla guerra dei bottoni... anche il leccaculismo risente della recessione......

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  2. patetico.... (cfr. "Mio Dio come sono caduta in basso!")
    :-)

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  3. Tutta questa sceneggiata orchestrata per il condannato serve solo a farci fare ancora una volta figuracce di merda che tutti nel mondo aspettano di guardare.
    Di questo ai "berluscones" non gliene fotte un tubo, ma credo faccia male, molto male, agli amministratori del pd al presidente Napolitano (che ha mal gestito questa situazione da febbraio) e a tutti quelli che domani andranno in giro, per lavoro nel mondo e si sentiranno derisi e imbarazzati senza saper dare spiegazioni logiche.

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  4. Un ringraziamento collettivo a tutti i nuovi commentatori (ed anche ai già presenti come Pat).

    La saga intanto continua. E la barca Italia continua a togliere acqua con il secchiello, mentre ci vorrebbe l'idrovora...

    Ciao a tutti, a presto,
    HP

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  5. Ecco qui un vecchio commentatore. Io il SUV non ce l'ho, me lo faccio prestare da mia cognata. Come arma potrei usare mia cognata che sono obbligato a portarmi dietro. Il problema è che rischio un'accusa di crimine di guerra.
    Ciao HP, sto ancora ridendo :-)

    dragor (journal intime)

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  6. carissimo Dragor!

    mi ricordo di qualche tuo racconto in cui parlavi della tua benamata cognatina...

    Sono contento che tu ti sia divertito alla parodia della guerra civile minacciata da Bondi e soci...

    Buona domenica, a presto,
    HP

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