sabato 16 novembre 2013

Please help us

Per favore, aiutateci. Abbiamo bisogno di cibo.

Non sono i soliti professionisti della questua. In Asia, per strada o ai semafori, è facile imbattersi in dei bambini che chiedono soldi. Tanti, troppi. Sempre malmessi, spesso sporchi, talora purtroppo rapiti alle famiglie da adulti criminali che gestiscono questo laido racket. A volte sono storpiati dai loro aguzzini e sfruttatori per meglio far leva sulla pietà dei donatori.

Questi invece sono bambini filippini sopravvissuti al tifone Yolanda. Non sono né sporchi né storpi, e soprattutto non sono professionisti. Sono solo affamati. Non chiedono denaro, ma cibo.

Chi ha perso tutto, magari perfino la famiglia, non cerca soldi. Restano solo le necessità basilari quando è questione di mera sopravvivenza. Per questo sporgono le mani giunte, pieni di speranza e fiducia nella bontà di sconosciuti in transito.

Mostrano un cartello gentile ed educato, che implora per loro. Ma sono quelle braccine tese, quegli sguardi innocenti e supplici, quel loro muto attendere un gesto di vitale compassione a dover colpire non solo qualche distratto automobilista di passaggio, ma il mondo intero.

Nessuna di queste creature dovrebbe essere costretta all’umiliazione di mendicare un po’ di riso. Se il mondo è capace di osservare questa immagine senza provare infinita pena e vergogna, e senza far qualcosa per aiutare chi non ha più nulla salvo forse la dignità, allora non è un posto dove voglio vivere.




venerdì 15 novembre 2013

Genitori numerati

Finalmente il politically correct sbarca in Italia. Se ne sentiva il bisogno. Dopo il caso del Liceo romano in cui gli antiquati termini padre e madre vengono soppiantati dai più moderni e matematici genitore 1 e genitore 2, è il caso di aggiornarsi.

Volete essere al passo coi tempi? Non fate la figura dei retrogradi, usando ancora certe terminologie obsolete e sessiste. Vi aiuto un po’, per iniziare ad impratichirvi.

Questo, per esempio, è...

Il Genitore 1 della Patria


In un consesso di cinefili, ricordatevi che il capolavoro di Almodovar è...

Tutto sul mio genitore 2


Avete in programma un pellegrinaggio al sud? Agli amici sensibili alla neutralità di genere, dite che andate da...

Genitore 1 Pio


Non siamo più ai tempi di tranvai sferraglianti, balille e vestivamo alla marinara. Oggi a Torino questa chiesa si chiama...

Il Gran Genitore 2 di Dio


E via discorrendo...





lunedì 4 novembre 2013

Lucca Comics – terza parte

Segue da ieri.

Gladiatore o modello?


Il cosplay si ferma alla fila di sopra. La fanciulla accosciata, turista orientale, era proprio vestita così, non stava giocando alla scolaretta.


Superman con orologio e braccialetto? Passi. Ma gli occhiali da sole? Che fine ha fatto la supervista?


Fotografando alcuni figuranti in ripida discesa dalle mura di Lucca, non mi sono accorto che il meglio stava avvenendo nel parcheggio. Della serie: when you see it...


Infine, una lode al coraggio e all’ironia. Grande Trilly.






domenica 3 novembre 2013

Lucca Comics - seconda parte

Continua da ieri, qui.


Er monnezza. Dono di natura: somigliantissimo.


Tutti i colori dei capelli.


Fascinosa vampiressa...


... e le sue bellissime mani.


Pirati, all’arrembaggio!!




Terza e ultima parte, domani.

sabato 2 novembre 2013

Lucca Comics

Una kermesse in maschera paragonabile solo al carnevale di Viareggio. Con una differenza: l’impegno e l’attenzione alla cura dei dettagli di alcuni dei protagonisti. Una manifestazione internazionale in una cittadina ai limiti del soffocamento da ressa. Mai vista Lucca così strabordante di gente.


Mai visti, peraltro, trucchi, acconciature e abbigliamenti così perfetti.







Continua, domani, con altri scatti.