Chi seleziona le fotografie non parla con l’articolista. Che di rimando non controlla quali immagini verranno accoppiate all’articolo.
Ditemi che a La Stampa funziona così. Almeno nelle redazioni rivierasche dell’imperiese.
Perché altrimenti non si spiega come un innocuo trafiletto relativo a piccanti retroscena di saloni di massaggio gestiti da cinesi si trasformi in un capolavoro di umorismo involontario.
Questo è il pezzo.
Questa è l’immagine centrale, ingrandita. Fate caso alla didascalia (e per favore trascurate l’ortografia).
Tanto valeva titolare: avvocato sorpreso sotto le capaci mani di una masseuse.
In effetti non c'è molta coerenza fra il titolo dell'articolo e la didascalia della foto.
RispondiEliminaTesea