mercoledì 4 maggio 2011

La voce della Terra

Il mio primo viaggio in Nuova Zelanda, quattordici anni fa. Un racconto inedito, dedicato al luogo che considero forse il più affascinante del mondo.


Gli antipodi. Terra bellissima. Da bambini si disegnava sulla palla della Terra quella gente con la testa all’ingiù, come facevano a stare così, non gli andava tutto il sangue alla testa? Terra remota, lontana da tutto, terra che non ci passi per caso, ci devi proprio volere andare per capitarci. Terra di contrasti, con panorami diversissimi.

I dolci declivi di certa Inghilterra, verdi, verdissime colline su cui sembra che un seminatore celeste abbia sparso, con ampio gesto, pecore a perdita d’occhio. Le asperrime cime di vulcani spenti e attivi, dalle colate che aprono, scavano, spaccano e riformano la terra, dandole surreali tonalità da tavolozza cubista. Isolette incantevoli, un mare cristallino che fa da specchio a spiagge sabbiose contornate da prati smeraldini, ti viene da chiederti come facciano ad avere quei colori, ma la salsedine non li brucia? E nell’isola meridionale, quella più fredda, montagne spettacolari, Alps, proprio così, chiamate esattamente come le nostre Alpi, e ancora vulcani.

E poi ancora, per la natura instabile del cuore su cui appoggia questa terra, zone geotermiche con fanghi bollenti, e geyser che si innalzano nel cielo, lanciando a ritmi regolari le loro altissime fumate bianche di vapore. Ma non è neppure l’occhio quello colpito di più da questo spettacolo naturale. No. È l’orecchio. È il rumore, la voce della Terra. Terra viva, Terra creatura. Le cui viscere calde e irrequiete emettono i loro umori. Terra che si lamenta, geme, cerca di sfogarsi, infine trova la sua via e soffia fuori il suo calore con un suono sordo, cupo, rabbioso, indimenticabile. È la Terra che mostra quanto sia forte, indomabile, incontenibile. È la Terra che ci ricorda le proporzioni.

Prima redazione : aprile 1997

6 commenti:

  1. Grazie a te, Valentina. Per la visita e per il commento.

    A presto,
    HP

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  2. La Nuova Welanda e' sempre stata uno dei paesi che sogno di visitare e il tuo post mi ha stimolato la voglia. Ovvero, come trovare il Nord a Sud. Io la immagino cosi'...

    Un abbraccio, a presto

    dragor (journal intime)

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  3. ciao Dragor,

    grazie della visita. Come trovare il Nord a Sud è una bellissima definizione. Ed è vero. Tutto capovolto, laggiù. Freddo a sud, caldo a nord. Perfino i gorghi d'acqua nel lavandino girano al contrario dei nostri...

    Trova la maniera di andarci. Un posto che merita la fatica di arrivarci.

    Ricambio l'abbraccio, a presto,
    HP

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  4. chi può andarci ci vada, è bellissima e la gente è molto tranquilla e simpatica!tornerò presto in quel paradiso

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  5. ciao Anonimo,

    grazie del commento, e ovviamente non posso non concordare con te. Quel posto è davvero un paradiso in Terra.

    Torna a trovarmi qualche volta,

    ciao, a presto,
    HP

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