mercoledì 11 maggio 2011

L’elicottero della natura

Punta del Este, Uruguay. Un fulmineo frullio d’ali, ed un oggetto improvvisamente immobile davanti ad un fiore. Così si presenta, davanti ad un cespuglio macchiato di fiori arancioni, una delle piccole meraviglie della natura: un colibrì. Tanto maggiore la sorpresa, lo stupore, nel trovarlo in un giardino qualsiasi, libero e normale come da noi potrebbe svolazzare un passerotto. Piccolo, piccolissimo, si fa fatica a crederlo un uccello. Pare un grosso insetto colorato. Ed invece, con quella grazia nervosa che lo contraddistingue, passa instancabile da un fiore ad un altro, suggendo polline col becco affilato e curvo come una lama di sciabola. Non mi sembra vero. Non vola, non come siamo abituati a vedere gli altri uccelli, perlomeno. Il suo muoversi è fatto di salti, evoluzioni, manovre incredibili. Una macchina che sa stare ferma per aria e volare all’indietro, con quelle ali che nessun occhio umano riesce a vedere, tanto frenetico è il loro ritmo, tanto elevata è la frequenza del loro sbattere. Un miracolo della natura. Minuscolo e apparentemente fragile come una miniatura di Capodimonte, ma agile e ratto al punto da sembrare inafferrabile.


1 commento:

  1. I colibri sono affascinanti. Bellissimo scatto ! Io sono tutto emozionato perché quest'anno ho un piccolo inquilino nel giardino, un picchio (non riesco a fotografarlo)...allora figurati, se avessi dei colibri...
    Alex

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