domenica 19 giugno 2011

Hapax legomemon

Ci sono volte che, pur pieni di voglia di scrivere, proprio le parole mancano.

Disorientamento. Crisi d’identità. Appartengo ad un paese dove qualcuno ritiene – purtroppo, magari, a ragione – che ci sarà chi si metterà davanti al teleschermo con la ferma intenzione di guardare un programma. Nella cui presentazione pubblicitaria ho avuto oggi la ventura di imbattermi.

Cosa c’entrano Omero e Virgilio con dei bulletti palestrati? Apparentemente nulla. Ma chi doveva reclamizzare questo futuro capo d’opera televisivo da qualche parte doveva pur cominciare. E così, per assonanza fonetica, ha pensato bene di citare Odissea ed Eneide. Ancora non vedevo il nesso. Davanti ai miei increduli occhi continuavano a scorrere immagini più adatte ad un consesso di culturisti di second’ordine che ad una rievocazione di poemi epici dell’antichità.

Poi, alla fine della – per fortuna breve – solfa, la rivelazione. Prossimamente su questi schermi: Tamarreide.

Satis est.

4 commenti:

  1. Guardare la tv fa male! Io l'ho buttata! ;)

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  2. Non vedevo...Occhi increduli ? Io, non vorrei perdere la vista, mi sono già cadute le braccia !

    http://www.youtube.com/watch?v=lZXXTaUZRao

    la venere di Milo

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  3. Ciao Valentina,

    grazie del commento! Io non l'ho fatto, ma più di una volta la tentazione c'è stata.

    Sono sicuro che si viva bene anche senza. Anzi, meglio.

    A presto,
    HP

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  4. Ciao Alex,

    veramente simpatico il link. Non fosse per il soggetto della pubblicità, una delle birre che più disprezzo. Quando c'è una scelta - e praticamente sempre c'è - vado per l'alternativa. In Asia non mancano.

    Grazie del commento, a presto,
    HP

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