giovedì 8 novembre 2012

A un’amica scrittrice

Conosco Silvia da un annetto a malapena. Eppure ci sono dei momenti, nel suo libro, in cui mi sono detto, ma qui sta parlando di me, qualcosa come quindici anni fa. Le stesse parole. Gli stessi pensieri.

Molte donne si identificheranno in Viola. Io mi ritrovo ritratto in Mauro, l’altro protagonista. L’antagonista. Lei passata attraverso un’esistenza in secondo piano, docile compagna di vita offuscata dalla pubblica fama di un geniale direttore d’orchestra, costretta in un ruolo che alla fine si rivela opprimente e frustrante. Lui sempre in fuga da qualcosa, i fantasmi di un’infanzia infelice, pronto a negarsi per paura di soffrire.

Sono un pessimo lettore. Se un libro non mi prende, arranco faticosamente fra le pagine come un ciclista scoppiato sulle rampe del Ghisallo, finché mi arrendo, lo poso e so già che non riuscirò a riaprirlo. Poi ci sono libri che scorrono, facili, belli da leggere, un capitolo via l’altro, piluccati di gusto, come ciliegie succose. E – rari davvero – quelli che, appena terminati, avrei voglia di ricominciare a leggere, solo per apprezzare appieno ogni sfumatura, per sottolineare – a matita, per carità – le frasi più belle, le immagini più vivide, le parole che mi emozionano e mi fanno pensare, come mi piacerebbe saper scrivere così. Il Tempo Tagliato appartiene a questa rara stirpe.

Una prosa curata, raffinata. La capacità di rappresentare i sentimenti narrati, la penna trasformata in pennello che affresca dolori, timori, sussulti di cuore e passioni incipienti. E poi quel viaggiare tra Cuneo e la costa Nizzarda, che mi è cosa cara, vicina, familiare. La delicatezza di un finale annunciato ma non detto. Mai una sbavatura. Mai una caduta di stile. Una signora scrittrice, una scrittrice signora.

La storia non ve la racconto. Ci sono mille maniere per sapere di cosa parla il primo libro di Silvia Longo. Vi dico solo questo. Una che scrive, la morte è viva: la mia mente si ostina su questo ossimoro, va assolutamente letta. Parola di Homing Pigeon.






15 commenti:

  1. Questa signora scrittrice ti ha proprio rapito, HP!
    Il tempo tagliato...un titolo invitante ;)
    Irene

    RispondiElimina
  2. ciao Irene,

    sì, hai ragione, è un libro che avvolge come un caldo ma delicato manto di seta...

    Già dal titolo lo trovi invitante... sono sicuro che troverà un posticino nello scaffale del tuo Art-Cafè!

    Grazie del commento, a presto, un abbraccio,
    HP

    RispondiElimina
  3. Caro HP,
    mi hai incuriosita e cercherò senz'altro questo libro.
    Se è all'altezza della signora presentazione che ne fai, va letto.
    Ciao
    Tesea
    P.S. contenta di averti ritrovato. Ero preoccupata.

    RispondiElimina
  4. come ho scritto nella pagina dedicata al libro, su fb, i doni inattesi sono davvero speciali. grazie, mille. mi hai fatto una sorpresa bellissima. a presto, spero, e un abbraccio grande!
    silvia

    RispondiElimina
  5. Se lo ha pubblicato Longanesi, non dev'essere male. Vediamo se la FNAC me lo manda, ti sapro' dire.
    Ben tornato HP. Stavo per venire a cercarti nel bush:-)

    dragor (journal intime)

    RispondiElimina
  6. ciao Tesea,

    grazie sia del commento che della preoccupazione. Chiedo scusa, a te e ai pochi altri amici lettori. Sono stato assente, di corpo ma soprattutto di testa, per un po'.

    Ora sono tornato, ed ho qualcosa da raccontare...

    Spero che il libro di Silvia non sia piaciuto solo a me. Aspetto altri commenti, dopo la lettura.

    Grazie ancora, a presto,
    HP

    RispondiElimina
  7. ciao Silvia,

    la sorpresa me l'hai fatta tu, scrivendomi. Ne sono lieto e spero di aver l'occasione di salutarti di persona, presto.

    Ricambio l'abbraccio,
    HP

    RispondiElimina
  8. ciao Dragor,

    non è male di sicuro, e non solo perchè l'ha pubblicato Longanesi (anche se è già un indizio...).

    Se non lo trovassi, fammelo sapere (via email please) e vedo di mandartene una copia...

    Grazie dell'interessamento, come vedi sono ricomparso e non mi son perso nel bush (absit inuria verbo)!

    Un abbraccio, a presto,
    HP

    RispondiElimina
  9. grazie ancora, e anch'io spero di vederti presto!
    silvia

    P.S. Da allora, qualche incursione qui da te l'ho fatta spesso :-)

    RispondiElimina
  10. ciao Silvia,

    idem. Vedremo di non lasciarlo solo sulla carta - virtuale - questo proposito.

    Sono contento che tu mi abbia visitato. Purtroppo in questo periodo non pubblico spesso, ma c'è parecchia roba vecchia dal leggere...

    Un abbraccio, a presto,
    HP

    RispondiElimina
  11. L'ho comprato dopo aver letto il tuo post, due o tre settimane fa, ma l'ho letto solo oggi, durante un viaggio in treno.

    Assolutamente PERFETTO.

    ciao HP!

    RispondiElimina
  12. Ciao Giulia,

    sono lieto che ti sia piaciuto il libro di Silvia, al punto da prenderti il tempo di scrivermi, per dirmelo.

    Grazie, a presto,
    HP

    RispondiElimina
  13. Ringrazio Giulia, di tutto cuore.
    silvia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Silvia, grazie a te! prossimamente pensavo di parlarne nel mio blog: se vuoi passare sei la benvenuta!

      Elimina
  14. ci sono arrivata, Giulia. e credo di averti individuata anche su fb. grazie!
    silvia

    RispondiElimina