Avete presente la gag dei grandi burloni che nei colli fiorentini terrorizzano un paesello imbalsamato inscenando un finto progetto di transito proprio di lì della futura Autostrada delle Ginestre, con relativa plateale marcatura a gessetto delle case da buttare giù, che si conclude con uno sgonnellante parroco che in preda al panico corre in canonica gridando, presto, presto, sonate le ‘hampane?
Qualche mattacchione deve aver pensato di ripetere la cosa, ma in grande. La metropolitana di Cuneo. Stamani nel corso principale davanti al serioso e faraonico bozzetto del progetto c’era gente che telefonava a casa, commentando a caldo, pensa, arriverà fino a San Rocco...
Ragazzi, per favore. Così vi fate sgamare. Con le fermate che ci avete messo facciamo prima a farla tirare dai cavalli la metrò. Perché chi ne ha presa qualcuna ed ha dimestichezza con le distanze che copre, capirà che ogni trenta secondi sarebbe ferma. Che probabilmente ci vorrebbe più tempo a scendere sottoterra che a farne una tratta. Che infine una metrò che copre a malapena quattro chilometri è utile come un sedere senza il buco.
Comunque complimenti. La mappa è stupenda. Avete fatto le cose in grande: sette linee, trentasette fermate. A non conoscere Cuneo e le sue minuscole dimensioni sembrerebbe perfino verosimile. E poi Foro Boario Nord e Foro Boario Sud è geniale. Pure il sito web avete creato. Proprio ben congegnata come zingarata. Chi lo avrebbe detto che gli epigoni del Perozzi fossero subalpini?