domenica 27 luglio 2014

Semplicità


Un po’ di nervosismo ma è normale. Le prime, primissime parole a caldo, appena sceso di bicicletta, di Vincenzo Nibali. Dopo aver vinto il Tour de France.

Quattro anni fa il Giro ha fatto tappa a Cuneo. Ho avuto la ventura di fotografarlo, elegante, armonioso e al tempo stesso potente, a conclusione della cronometro a squadre che lo vide indossare la maglia rosa. Premonizione di ben altri successi. Senza per questo perdere umiltà e semplicità. Ce ne fossero tanti, di atleti come te. Bravo Vincenzo.






sabato 12 luglio 2014

Amici miei irl

Avete presente la gag dei grandi burloni che nei colli fiorentini terrorizzano un paesello imbalsamato inscenando un finto progetto di transito proprio di lì della futura Autostrada delle Ginestre, con relativa plateale marcatura a gessetto delle case da buttare giù, che si conclude con uno sgonnellante parroco che in preda al panico corre in canonica gridando, presto, presto, sonate le ‘hampane?


Qualche mattacchione deve aver pensato di ripetere la cosa, ma in grande. La metropolitana di Cuneo. Stamani nel corso principale davanti al serioso e faraonico bozzetto del progetto c’era gente che telefonava a casa, commentando a caldo, pensa, arriverà fino a San Rocco...

Ragazzi, per favore. Così vi fate sgamare. Con le fermate che ci avete messo facciamo prima a farla tirare dai cavalli la metrò. Perché chi ne ha presa qualcuna ed ha dimestichezza con le distanze che copre, capirà che ogni trenta secondi sarebbe ferma. Che probabilmente ci vorrebbe più tempo a scendere sottoterra che a farne una tratta. Che infine una metrò che copre a malapena quattro chilometri è utile come un sedere senza il buco.

Comunque complimenti. La mappa è stupenda. Avete fatto le cose in grande: sette linee, trentasette fermate. A non conoscere Cuneo e le sue minuscole dimensioni sembrerebbe perfino verosimile. E poi Foro Boario Nord e Foro Boario Sud è geniale. Pure il sito web avete creato. Proprio ben congegnata come zingarata. Chi lo avrebbe detto che gli epigoni del Perozzi fossero subalpini?





mercoledì 9 luglio 2014

History in the making


Non importa il risultato della finale. Questa è la partita che rimarrà nella storia. Un brutale risveglio, una colossale sconfitta per il Brasile. Una resa senza condizioni. Una Caporetto.

Basta una parola – ma significativa del sentimento della nazione – alla Folha de S. Paulo per descrivere un match che gli annali ricorderanno come il peggior risultato in Coppa per i verde-oro.


Come diceva Bartali : gli è tutto da rifare.





martedì 1 luglio 2014

Creativi all’opera


Un brillante gioco di parole è una delle migliori prove dell'intelligenza umana. Non so resistere al fascino di un calembour ben congegnato.

Purtroppo ogni lingua ha i propri modi di dire, spesso intraducibili. Perciò questa piccola perla scovata in un centro commerciale di Manila la potranno apprezzare solo i conoscitori dell'inglese e delle sue sfumature.

Come meglio avrebbero potuto chiamare una libreria, per rendere l'idea di completezza di scelta e al contempo di ampia frequentazione di bibliofili, il tutto sintetizzato in due semplici vocaboli?


Geniale.