sabato 27 settembre 2014

Alla ricerca del metano


Sui giornali italiani fa notizia il ragazzo indiano che è stato ucciso da una tigre nello zoo di Delhi. Invece in India questo non merita che un trafiletto senza neppure una foto.

Il clamore mediatico è riservato a una sonda spaziale indiana che dopo circa trecento giorni di viaggio ha raggiunto Marte e si è correttamente posizionata in orbita attorno al Pianeta Rosso.

Quello straordinario uomo di marketing che è il nuovo Primo Ministro Modi, prima di saltare su un aereo e andare a trovare Obama, ha trovato il tempo per annunciare in diretta il successo della tecnologia aerospaziale indiana, congratulando il team di scienziati che hanno permesso questa impresa. La navicella spaziale si chiama Mars Orbiter Mission, in breve MOM. Qualche genio della battuta gli ha perfino messo in bocca uno slogan da fare invidia a Renzi: MOM doesn’t disappoint. Chi conosce l’inglese sa che potrebbe anche esser letto come, la mamma non delude mai. Sembra quasi di vederlo che strizza l’occhio mentre lo dice.


Al contrario delle poche altre nazioni che hanno già raggiunto Marte, ma solo dopo alcune prove fallite, gli indiani hanno fatto centro al primo colpo: altro motivo di orgoglio nazionale. I giornali raccontano delle altrui vicissitudini interplanetarie, come satelliti persi in fase di lancio o durante il lungo tragitto. Dopo tanto dispiego di tecnologia rasenta il comico che una sonda giapponese abbia fallito la missione... per un errato calcolo del carburante necessario, come una qualsiasi Panda dispersa sull'autostrada con la spia arancione accesa.

Finalmente qualcuno si degna perfino di spiegarci che cosa cavolo ci vanno a fare su Marte, visto che i marziani sono una fantasiosa invenzione utile solo per barzellette e scadenti film di fantascienza. Alla ricerca del metano. Ovviamente non come alternativa per riscaldare i nostri appartamenti in vista delle ripicche di Putin, perché sarebbe obiettivamente complicato costruire e soprattutto tirare una tubazione fin laggiù. Il metano come prova di esistenza, anche passata, di qualche forma di vita compatibile con quella terrestre, viste le similitudini dei due pianeti. Qualche scienziato già ipotizza che la vita possa essere iniziata su Marte, e che si sia fortuitamente trasferita sulla Terra alcuni miliardi di anni fa, magari trasportata da un meteorite che, come un enorme pallone impazzito calciato da un titano, ha battuto su Marte e poi, rimbalzando, è andato a impattare sulla nostra cara vecchia Terra, seminando violentemente il germe della vita.

Certi scienziati hanno più fantasia degli autori di Star Trek.




5 commenti:

  1. Sospetto che hanno inviato questo avatar elettronico di Parvati solo per sbeffeggiare la Cina e il suo ridicolo coniglio di giada lunare!

    Alex

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  2. A me interesserebbe sapere se e come è stata sanzionata la rea-tigre.
    Tesea

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  3. ciao Alex,

    sì, mi sa che anche nel settore spaziale la concorrenza tra Cina e India su chi è più in gamba sia una realtà...

    E in questo momento particolare l'India è in una fase di grandissimo orgoglio e autostima nazionale. Quindi il successo di MOM si aggiunge alla lista della spesa di Modi su come trasformare la sua nazione in una potenza da primo mondo.

    Che passa anche attraverso la campagna lanciata ieri, ramazza, paletta e secchiello alla mano, per ripulire l'India da tutte le zozzerie per strada. Alle altre ci si penserà più avanti...

    Grazie della visita e del commento, a presto,
    HP

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  4. Ti accontento subito, Tesea.

    Quegli imbecilli dei dirigenti dello zoo di Delhi hanno deciso che la tigre era pericolosa e andava abbattuta. Questo nonostante che:
    - sia acclarato che la colpa della morte del ragazzo è all'80% sua e per il restante 20% della gente che ha cominciato a tirar sassi alla tigre, col solo risultato di farla innervosire e attaccare - dettaglio: sono passati due minuti e mezzo dal primo contatto tra tigre e uomo all’attacco. Per tutto questo tempo nessun inserviente dello zoo è intervenuto, e la tigre ha solo “giocherellato” come farebbe un gatto toccando il tizio con la zampa.
    - i veterinari abbiano dichiarato che la tigre dopo l’episodio non mostra alcun segno di stress o di ferocia, nessun mutamento comportamentale, nessun cambiamento di abitudini.
    - una tigre sia uno dei più formidabili predatori in natura, e nonostante questo è stata quasi immobile davanti ad una potenziale preda per oltre due minuti – segno che è più pericoloso un pitbull.

    Per fortuna una decisione così idiota ha suscitato un plebiscito di proteste, a partire da quelle di note attrici come Trisha Krishnan, Lavanya Tripathi e Amyra Dastur che, avendo un grosso seguito di pubblico, hanno attirato l’attenzione dell’opinione pubblica.

    La cosa è in evoluzione. Speriamo solo che gli indiani siano un po’ più civili e meno cretini degli italiani che hanno ammazzato Daniza che stava solo difendendo, come ogni buona mamma animale, i propri cuccioli.

    Grazie della visita e del commento, a presto,
    HP

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  5. Speriamo che nel Paese che rispetta le Vacche Sacre si riconoscano anche i diritti di difesa di una povera tigre in cattività.
    Mi ha fatto piacere il tuo pensiero per Mamma-Orsa.
    Tesea

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