giovedì 17 giugno 2010

Only in Japan

Solo in Giappone qualcuno può trovare logico e perfino giustificabile il pubblicare su un quotidiano nazionale l’inconcepibile notizia che a un turista nipponico al seguito dei Samurai Blue è stata rubata la macchina fotografica, mentre rientrava in albergo dopo aver assistito alla partita.

Ma non basta. Pensate che anche tre giornalisti cinesi sono stati rapinati, armi alla mano, addirittura all’interno del proprio hotel. Soldi, computer, cellulari. Tutto svanito. Robe da non credere.

Confessiamo, orsù, le debolezze del nostro debosciato pianeta. Ebbene sì. Nel resto del mondo, fuori da quell’isola felice che è la Terra del Sol Levante, esiste davvero la criminalità. O tempora o mores.

5 commenti:

  1. Tutti i gaijin sono scippatori, taccheggiatori, ladruncoli da strapazzo...pero, essi lo sono a casa loro quindi rispettano il bushido giapponese : 家でやろう ( please do it at home) :
    http://www.tokyometro.jp/anshin/kaiteki/poster/index.html
    Alex

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  2. ciao Alex,

    grazie della visita. Quelli che segnali fanno parte della imperdibile collezione di segnali tra l'ammonitorio ed il demenziale che costellano la vita dei giapponesi...

    Quando me ne capita qualcuno meritevole, lo fotografo. Una volta o l'altra farò un piccolo reportage...

    Ciao, a presto,
    HP

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  3. Dalla bandiera rossa al McDonald's.
    Evviva il trasformismo

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  4. Rileggo oggi per caso il mio commento di ieri e trasecolo.
    Ho scambiato il Giappone per la Cina. Un po' per distrazione, e molto, forse, per gli ultimi effetti di uno stato febbrile da cui finalmente, dopo alcune settimane, mi sto liberando.
    Perdonatemi!
    Tesea

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  5. ciao Tesea,

    don't worry! Ho trovato lo stesso commento nel pezzo che parlava dei McRefugees. Ti ho risposto lì.

    Lieto che la febbre stia - pur lentamente - abbandonandoti. Riguardati e stammi bene!

    HP

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