domenica 13 giugno 2010

Panem et circenses

L'uomo più importante della Gran Bretagna. Così parla, davanti ai suoi soldati in un polveroso spiazzo afgano, il nuovo premier inglese Cameron. Con la sapienza dei tempi teatrali, crea aspettativa. Ripete. Vi porto il saluto dell’uomo più importante. Estrae dalla tasca un foglietto, con la solennità di chi si accinge a leggere passi scelti dalla Magna Charta.

Mister Fabio Capello vi manda il pensiero dell’intero staff della nazionale albionica. Non gli lasciano nemmeno finire la frase: scroscio di applausi a scena aperta.

Non è quantomeno singolare che chi dovrebbe essere – a buon titolo – l’uomo più importante della Gran Bretagna, passi allegramente lo scettro della popolarità e della gloria al commissario tecnico della nazionale calcistica, e per giunta straniero? Avevano capito tutto gli antichi romani, duemila anni fa: per tener buona la gente e non farla pensare, panem et circenses.

6 commenti:

  1. Carissimo, ti sei trasferito anche tu.
    Un caro saluto
    Fino

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  2. ciao Fino,

    sì, anch'io ho aperto un nuovo contenitore di pensieri. Grazie della visita.

    Un abbraccio,
    HP

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  3. Duemila anni fa, per tener i tifosi, c'era il frascati e l'uso della vuvuzela era vietato. Dopo la partita di ieri, il mercenario italiano potrebbe servire di capro espiatorio. Non sarebbe la prima volta che gli inglesi conoscerebbero disillusioni in Sudafrica. Déjà-vu lo scroscio di applausi : polveroso spiazzo, premier inglese, magna carta...se la foto fosse seppia, avrei detto : siamo in Sudafrica, i boers hanno conseguito l'enesima vittoria, mentre l'esercito inglese decimato sta aspettando in stazione un ipotetico treno verso il Cairo o Nairobi, la banda militare scozzese continua a suonare con allegria e il premier canta.....
    http://www.youtube.com/watch?v=Y80_zOiZs-g&feature=related
    Alex

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  4. ciao Alex,

    come sempre un commento interessante. Corsi e ricorsi storici. Anche se oggi i leoni (?) d'Inghilterra hanno rimediato una figuraccia innocua ed incruenta.

    Bello anche il link che indichi. Non conoscevo l'originale, ma la musica è stata usurpata dai tifosi del Collingwood (squadra di football australiano tra le più antiche e gloriose) per il loro inno: Good old Collingwood forever. C'è anche una sapidissima barzelletta aussie in merito, e non credo avrò il coraggio di pubblicarla sul mio blog (salvo che un giorno decida di avere un sacco di visite di gente che ricerca parole chiave di tipo ginecologico...).

    Grazie della tua presenza, a presto,
    HP

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  5. Ciao carissimo,

    i romani avevano capito tutto, passano i secoli ma gli uomini sono sempre tali.

    :)

    Ho aggiunto il tuo link al blog del mio sito internet: niente politica, solo cose piacevoli (spero).

    Un abbraccio. A presto

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  6. ciao Antonio,

    piacere di ritrovarti. Sapevo che prima o poi saressi riaffiorato con un nuovo blog da qualche parte. Metterò il tuo link fra gli amici che leggo.

    Un abbraccio,
    HP

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