giovedì 14 luglio 2011

Aspettando Casablanca

Un vecchio marocchino, magro, volto scavato e capelli grigi, coperto come un tuareg, trascina il suo carico di mercanzie. Poi si ferma, appoggia sulla rena il fardello di tovaglie e lenzuola, sputa per terra e quindi si dirige con faticato passo verso un ombrellone. Si siede sulla sdraia e incrocia due chiacchiere con un suo sodale, grasso e sudato, appena adagiato sulla stanga d’estremità, forse per paura di affondare nel molle telo e rimanere intrappolato come un capodoglio arenato.

Il breve conforto dell’ombra è finito, un bagnino smilzo che pare un ippocampo e già nero come un manovale asfaltatore li invita a proseguire altrove i loro commerci. Muti, si rialzano e ripartono verso la loro erratica attività, consci di non avere diritto a nulla, neppure a un po’ di riposo e refrigerio sotto un ombrellone vuoto.

Prima pubblicazione : 17 luglio 2008

2 commenti:

  1. Da noi, non esistono sdraia, ombrellone, bagnino...nessuno vuole pagare per andare in spiaggia ! e poi sarebbe impossibile con le maree ! Eppure, abbiamo i nostri sfruttati : gli studenti che vendono bomboloni sulle spiagge. L'ho fatto per qualche giorno quando ero al liceo. Lo stipendio. una percentuale sulla vendita dei bomboloni a patto che tu venda almeno 50 bomboloni ogni giorno (impossibile) Lavoro con vitto e alloggio, ovviamente. L'alloggio promesso...una tenda che il tizio ci affittava, il cibo...i bomboloni che non riusciviamo a vendere....Dopo qualche giorno, ho telefonato ai miei genitori....non ne posso più a percorrere la spiaggia durante 8 ore, sono come la nonna mi è venuta la flebite, lei perché non cammina, io perché cammino troppo...Solo a vedere questi bomboloni mi sento diventare diabetico...venite a cercarmi ! Non volevano venire...C'è un'altra cosa ho detto : non ho guadagnato niente, anzi ho già speso un sacco di soldi. Non so ancora perché hanno cambiato idea....
    Alex

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  2. ciao Alex,

    bello questo tuo racconto di gioventù. Direi che di recente i nostri post ispirano reciproci ricordi di tempi andati.

    Hai ragione. Ogni posto, ogni spiaggia ha i suoi sfruttati. E i suoi sfruttatori.

    Grazie del simpatico commento, a presto,
    HP

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