martedì 10 luglio 2012

MCMXI

Millenovecentoundici. Un secolo e un anno fa vedeva la luce questo palazzo.

Cannes? Montecarlo? Sanremo forse?

No: Hanoi, Vietnam. Ecco perché mi piace ancora questo luogo che sta cercando di crescere, con l’ambizione di diventare una nuova, piccola Cina. Ma senza rinnegare il proprio passato. E soprattutto senza radere al suolo le architetture non conformi ai nuovi canoni: se non son almeno quaranta piani, non vale nemmeno la pena comiciare a piazzare le gru. Se non assomiglia ad un cubo di Rubik di vetro e cemento, c’è qualcosa di sbagliato nel progetto.

Mentre invece a volte bastano piccoli particolari, come una lounge dal nome in numeri romani, oppure un teatro dalla facciata d’epoca ben conservata, per farti sentire più vicino a casa, meno straniero. Meno fuori luogo.





6 commenti:

  1. Che meraviglia! Il gusto non sarà anche un'eredità lasciata dalla defunta colonizzazione francese?
    Tesea

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  2. ciao Tesea,

    di sicuro è un retaggio di quella colonizzazione. Che per fortuna non è stato abbattuto nella foga modernizzatrice che ha offeso altre nazioni, privandole di monumenti che in Vietnam si possono ancora apprezzare...

    Grazie della visita e del commento, a presto,
    HP

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  3. Ricordo di un periodo in cui il vietnam faceva parte dell'Indocina : il tonchino a nord, la cocincina a sud...É l'opera di Hanoi, non solo non è stato abbattuto ma è stato completamente ristrutturato nel 1997 per celebrare l'amicizia tra la Francia e il vietnam all'occasione del vertice della francofonia.

    Alex

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  4. Lo stile di Garnier formato esportazione. Il Secondo Impero in Estremo Oriente. E' vero, in Indocina i francesi volevano sentirsi a casa. Dovrebbero esserci ancora le targhe delle vie, le scuole, le dimore con le persiane...
    Quando le citta' saranno fatte di anonimi cubi, sparira' il turismo. Bastera' guardare la propria per vederle tutte

    Ciao HP, grazie per questa ondata dolceamara di nostalgia

    dragor (journal intime)

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  5. ciao Alex,

    grazie della visita e del commento! Per fortuna è come dici tu. Non solo non è stato abbattuto quel bell'edificio, ma è stato addirittura restaurato.

    C'è qualcuno che dovrebbe prendere esempio non solo in Asia ma anche in Italia...

    Ciao, a presto,
    HP

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  6. Ciao Dragor,

    grazie a te di passare ogni tanto a trovarmi, nonostante le difficoltà di connessione!

    Concordo appieno sul rischio dell'omologazione dei diversi luoghi. Avevo scritto parecchio tempo fa un racconto che parlava proprio dell'appiattimento dei panorami cittadini in Asia.

    Per fortuna ci sono ancora eccezioni come Hanoi o la bella Saigon.

    Ciao, a presto,
    HP

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