lunedì 2 giugno 2014

Viva la privacy

Proprio vero. Paese che vai, usanze che trovi. Da noi capita talvolta che chi viene sorpreso in attività illecite sia nominato con le sole iniziali (e non è necessariamente un minore) oppure addirittura in forma anonima. Un ladro si è introdotto nella cascina ... S.G. è stato sorpreso a forzare la serranda di ...

Nell’aeroporto di Delhi troneggia il ritratto impettito e severo di Vijai Tiwari. Se fossimo in un albergo lo chiameremmo l’impiegato del mese. Ma Vijai appartiene al corpo paramilitare dei CISF, che si occupano di sicurezza aeroportuale.

Con abbondanza encomiastica di dettagli, il manifesto spiega che lo scaltro ufficiale ha scovato, meglio di un cane antidroga, la bellezza di dodici chili di sostanze proibite (anche se il principio attivo lo si trova perfino nei banali decongestionanti nasali) nella borsetta di una passeggera, menzionata con tanto di nome e cognome, paese d’origine e destinazione del suo volo. Manca solo di sapere se è libera e le misure di seno, vita e fianchi, come per le pin-up.

Cara Mjoli: non ti è passato per la testa che le borse devono passare allo scanner, con qualcuno pagato per stare lì tutto il giorno davanti a un monitor a ficcanasare ai raggi ics nelle scarselle della gente? E poi: dodici chili di pasticche? In una borsetta a mano? Avevi paura che ti facessero pagare il supplemento peso bagaglio, a metterle nella valigia da stiva?

Mah. Il prode Vijai avrà avuto anche buon fiuto. Ma non credo ci volesse Sherlock Holmes per beccare una corriera della droga così sprovveduta.




6 commenti:

  1. Quando pensi che trovano la droga perfino nello stomaco dei corrieri, l'idea di passare i controlli con la droga nel bagaglio a mano è incredibilmente ingenua. Quanto alla pubblicazione del nome, da noi si pubblicano solo quelli degli europei e i Samir sono trasformati in Vladimir per non "stigmatizzare una comunità".
    Ciao HP, buona notte

    dragor (journal intime)

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    1. caro Dragor,

      qui da noi più o meno è la stessa storia. Chi si azzarda a specificare la nazionalità di qualche malfattore viene accusato senza mezzi termini di razzismo.

      Grazie della visita e del commento, a presto,
      HP

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  2. Come l'hai scritto, è un prodotto che si trova in vendita libera in ogni farmacia senza ricetta. Quindi non si capisce bene perché la signora Mjoli è stata arrestata : per traffico di droga, per importazione illicite di medicinali o per l'eccesso di peso nella borsetta !

    Alex

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    1. Ciao Alex,

      non lo capisco bene nemmeno io. E a questo punto mi viene il dubbio: e se mi beccassero con delle medicine in valigia? E pensare che quando si va in India un po' di Imodium è quasi obbligatorio....

      Grazie della visita, a presto,
      HP

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  3. Qui lo stesso risultato molte volte lo ottengono dei simpaticissimi cani poliziotto (quando e se sono di servizio).
    Tesea

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  4. Ciao Tesea,

    i cani poliziotto più simpatici che abbia mai incontrato sono gli sniffer dogs australiani. Beagles e Labrador che cercano cibi ed altri generi la cui importazione è proibita (o regolamentata).

    Con la loro regolare gualdrappa viola, si aggirano tra valigie e passeggeri e se futano qualcosa non mollano il bagaglio fino alla ricompensa della loro guida umana.

    Grazie della visita e del contribuito, a presto,
    HP

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