lunedì 9 agosto 2010

Happy birthday!

Buon compleanno. Ad una città? Ad uno stato? Sì. Singapore festeggia il suo compleanno, il National Day, tutti gli anni il nove agosto.

Proprio oggi la giovane repubblica compie 45 anni. Solo nel 1965 Singapore è diventato uno stato indipendente dalla confederazione malese a cui fino ad allora apparteneva.

Buon compleanno, Singapore. Auguri ad una nazione che ha sempre messo l’armonia tra le diverse razze e religioni al primo posto nei valori da praticare e rispettare. Auguri ad una comunità dove i politici sembrano davvero al servizio del popolo, e non viceversa. Auguri alla tua gente così garbata e politicamente corretta da chinarsi quando si fanno le foto celebrative della laurea, per non mostrare la differenza di altezza.


Buon compleanno, Singapore. Anche se hai quel curioso vezzo di permettere l’ostensione della tua bandiera solo nei giorni immediatamente precedenti il National Day. Allora si può, anzi quasi si deve. Condomini, case private, negozi. Tutti con il loro bravo stendardo esposto. Ma le bandiere, quando le tirate fuori tutte belle ripiegate dall’armadio, per favore stiratele prima di appenderle. Se no ecco i risultati.


Buon compleanno. La gente tirerà un sospiro di sollievo dopo la National Day Parade. Da due mesi ogni sabato si tenevano le prove del fatidico evento. Traffico bloccato, pullman e pullman di scolaresche affluivano alle tribune, sfilate di mezzi militari e coreografie. Perfino i provini dei fuochi artificiali (altra cosa proibita, salvo quelli ufficiali e autorizzati del giorno del compleanno). Passaggi a volo radente delle pattuglie acrobatiche. Formazioni di elicotteri. Due mesi di minuzioso training, non sia mai che qualche dettaglio fosse lasciato all’improvvisazione.


Buon compleanno ad una terra dove tutto è pulito, lucido, ordinato. Il Giappone del sud est asiatico. Con una buona dose si autoironia, si vendono magliette con scritto “Singapore is a fine city”, giocando sul doppio senso di fine, che vuol dire bella ma anche multa. La città dei cento divieti ben si riassume in questo cartello, con un visuale – e talora criptico – elenco di oggetti, animali o persone non ammessi in un certo bar. E mentre si può ben comprendere che colà non siano graditi cani che facciano i propri bisogni, torna francamente difficile immaginare qualcuno che insista per portarsi una gallina a prendere l’aperitivo. In ciabatte, canottiera e magari con uno zaino in spalla.


Buon compleanno ai tuoi gatti randagi che sembrano dei puma, e che hanno la fortuna di non esser maltrattati, anzi, di avere della buona gente che tutte le sere, sulla spiaggia della East Coast, porta loro del cibo, avanzi di pesce e carne, ma imbanditi rigorosamente su dei giornali vecchi che poi, finita la refezione felina, vanno ordinatamente a finire nei cestini del pattume. Nemmeno una lisca per terra. Questa è civiltà.


Buon compleanno ai tuoi alberi incredibilmente contorti, ai tuoi parchi pubblici che son tenuti meglio di certi campi da golf. E tali rimangono perché ognuno sa, dentro di sé, di dover contribuire, non sporcandoli con rifiuti e cartacce, alla pulizia e all’igiene.



Buon compleanno all’anonimo omino del risciò, che dormiva beato lungo il fiume Singapore, in una notte con meno turisti del solito da scarrozzare in giro raccontando la storia di questa antica cala di poveri pescatori trasformata in metropoli scintillante e multicolore. Non portatevi i filtri per fare le foto in notturna. Non serve. Quelle luci vivide e dense sono gentilmente offerte da Singapura, la città del leone.

6 commenti:

  1. Buon compleanno, Singapore ! e grazie per il viaggio H.P.
    Io, ogni tanto, bazzico la telok Ayer Street. La strada dove risiede la coppia improbabile C.F Wong, Joyce McQuinnie specie di Sherlock Holmes e Watson. Ovviamente, C.F Wong è maestro di Fengshui quindi preferisce usare la bussola fengshui alla lente di ingrandimento. Per quanto riguarda McQuinnie è una insopportabile giovane svampita australiana....ma, comunque, riescono a risolvere gli enigmi criminali....Nel primo racconto c'è una tigra nel supermercato Sing Woo. Impossibile di fare scappare la gente dalla riserva perché c'é un cartello "riservato al personale"....Aiyeeaah ! grida C.F Wong i singaporiani erano veramente stupidi, preferivano farsi divorare da una tigra che infrangere la legge...
    http://en.wikipedia.org/wiki/Nury_Vittachi
    Cosa volevo dire ? troppo gwaai il cartello, manca qualcosa più pericoloso di una tigra : il durian !
    Alex

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  2. ciao Alex,

    grazie della visita e del commento! Come sempre centrato e interessante, con l'excursus sul Feng Shui detective.

    E per quanto riguarda il durian, non credo che potesse nemmeno arrivare fino al cartello. Ne è vietato il trasporto su bus, metrò e taxi. E poi il durian non è un frutto: è un rito conviviale, lo si apre in famiglia (e attenti alle mani!), lo si mangia tutti assieme impuzzolentendosi e impiastricciandosi le mani della sua polpa morbida, poi si beve un po' d'acqua caldissima e salata, che aiuta a contrastare la forza calorica del frutto...

    Per gli amici lettori, curiosi di conoscere il durian, presto pubblicherò qualcosa sulla Malaysia, terra di origine dei migliori durian.

    Grazie della visita, a presto,
    HP

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  3. Singapore è uno dei luoghi della terra che più mi affascina e vorrei visitare: magari un po' in là nel tempo, ma resta sull'agenda... Le tue informazioni sono a questo proposito preziosissime.
    A presto, ciao.
    Pim

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  4. ciao Pim,

    grazie del commento. Ora qualcuno penserà che sono foraggiato dall'ufficio del turismo locale: se un giorno decidessi di andarci, vola con la Singapore Airlines. Il servizio è impeccabile, l'impegno dello staff ben oltre il mero dovere. Un'esperienza che non delude mai.

    Ciao, a presto,
    HP

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  5. un amico di verona è a singapore da quasi due anni a produrre e vendere gelati...moglie venezuelana, 3 figli, dopo anni di aceti balsamici e prodotti locali della valpolicella si è trasferito in quel paradiso , la cui descrizione corrisponde alla tua...grazie, riesci a far "vedere" a chi nn ci è mai andato per paura dell'aereo,l'anima dei posti....oltre la macchina fotografica c'è l'occhio del cuore.grazie, nicoletta

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  6. ciao Nicoletta,

    grazie a te della visita e del commento. Sono contento di averti offerto una panoramica non "turistica" di quel posto strano e straordinario che è Singapore. E che tu l'abbia apprezzata.

    Ciao, a presto,
    HP

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