venerdì 24 gennaio 2014

Mafioso

Ho di recente stigmatizzato l’orrenda ortografia di un presunto ristorante italiano di Singapore. Se c’è una cosa che mi indispone ancor più di un falso simbolo dell’Italia all’estero, è un autentico simbolo - di cui non andar certo fieri – sbandierato per attrarre folle di turisti idioti che magari ci ridono su. Mafioso steakhouse, avvistato in una località marittima della Malaysia, con tanto di sagoma stilizzata che brandisce un mitra, come nei film di Al Capone.

Non che ci manchi la scelta di stereotipi. In giro per il mondo ho visto la pizzeria Totò (Tailandia, chissà chi lo conosce laggiù il Principe De Curtis?), i ristoranti ispirati all’Opera (Tosca, Boheme, Puccini va forte in Asia e pure in Australia), perfino il raffinato ed esclusivo Portofino (Giappone, dove altro?). Ma evocare quale icona di italianità la mafia non è né spiritoso né divertente.

Per vender quattro bistecche grigliate questi abietti tavernieri offendono la memoria di gente come Chinnici, Falcone, Borsellino e mille altri che sono caduti sotto i colpi vili del crimine organizzato.

Come diceva Cuore: per favore boicottare. Sul serio. Finché non saranno costretti a scegliere un nome meno infame.




6 commenti:

  1. la colpa non è del commerciante ma nostra perché siamo un paese di merda! con lo stato che va a braccetto con la mafia ...

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  2. Non molto tempo fa avevo letto di un locale simile in Austria.
    Purtroppo è sempre il peggio che viene ricordato...

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  3. Caro anonimo,

    quando si esprimono delle opinioni così forti, ci vorrebbe almeno un nome in fondo - anche un nick, anche solo un nome di battesimo. Darebbe meglio l'idea di non nascondersi dietro un comodo anonimato.

    E se pensi che lo stato vada a braccetto con la mafia, hai un'arma più potente della spada: la penna, anzi la matita che serve per votare. E cercare di cambiare delle istituzioni dalle quali non ti senti rappresentato.

    Sono un idealista? Forse. Ma se si perdono gli ideali, non restano molte cose per cui valga la pena vivere. E magari morire, se necessario ad un futuro migliore.

    Grazie del commento, a presto,
    HP

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  4. ciao Pat,

    grazie della visita. Molti anni fa, vicino a Manchester, avevo letto su un menu il filetto alla mafiosa. Speravo che fossero retaggi di un passato orribile, ma come vedi la mala pianta attecchisce facilmente

    Tu mi segnali dell'Austria, io testimonio dalla Malaysia. Questo peggio lo ricordiamo nella speranza che venga estirpato presto.

    Grazie del commento,
    HP

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  5. E se fosse una forma di autodenuncia del proprietario?
    Tesea

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  6. ciao Tesea,

    un'ipotesi abbastanza improbabile. A meno che, reso tranquillo dalla gran distanza, non si preoccupi di informare eventuali turisti della propria appartenenza... no, no, non funziona.

    Chi fa parte della mafia non fa pubblicità.

    Grazie della visita, a presto,
    HP

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