venerdì 7 febbraio 2014

Scatti cinesi: animali

Segue da ieri.


Due monumenti, due significati. Il cavallo umile strumento di lavoro e di fatica quotidiana, e quello fiero e impavido di un condottiero. Come tra gli uomini, ci sono animali guerrieri e altri operai. Certi percorrevano per tutta la vita la via del tè, versione minore della più nota via della seta, recando nelle gerle preziosi carichi di foglie essiccate e pressate per risparmiare spazio e al contempo prevenirne l’ammuffimento. Altri, protetti talvolta da rudimentali armature, guidavano i guerrieri in battaglie di conquista o di difesa. Entrambi indispensabili all’uomo per portare a termine le proprie imprese.


A proposito di operai. La seta cinese è famosa, una volta chi cercava di rubare i segreti della lavorazione dei bozzoli rischiava la morte. Oggi, seppur con tutti i macchinari inventati dall'uomo, la cernita dei bozzoli è ancora un'operazione manuale, come in questa fabbrica di Suzhou. Da ogni bozzolo si arriva ad estrarre un singolo ininterrotto filo lungo fino a un chilometro. Sembra che ti spieghino tutto, nel giro di visita. Ma non è vero. Come i maestri di arti marziali: ti insegnano mille mosse, ma mai l’ultima. I segreti sono segreti.


Povera bestia, spaurita dai rumori e dagli odori della città. Un falco, incappucciato per impedirne la fuga. Appollaiato su un misero e sudicio trespolo, su una strada di transito di Shanghai, in balia di passanti curiosi, di motorette puzzolenti di passaggio, di autobus turbolenti che gli agitano il piumaggio. Com’è lontano il cielo terso. Com’è lontana la libertà.


Non poteva mancare in questa rassegna l’animale simbolo della Cina. Forse non tutti sanno che oltre al Panda Maggiore, abitante dello stemma del WWF e delle foreste del Sichuan, c’è anche il Panda Minore. Simpatico orsacchiotto mezzo fulvo e mezzo nero, di taglia come un grosso gatto, dagli occhi furbi e malandrini. Vive in branchi, al contrario del cugino juventino che predilige la solitudine. Non fatevi ingannare né dall’esigua figura né dai curiosi colori da peluche del manto. Un cartello nella riserva vicino a Chengdu avverte di resistere alla tentazione di carezzarli, perché sono mordaci. E quando i cinesi si prendono la briga di avvisare, farete bene a crederci. Se ci tenete alle dita.



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4 commenti:

  1. Si capisce bene perché il Panda è l'animale simbolo della Cina, è la coppia cinese perfetta :la moglie nasce frigida essendo ricettiva per il maschio solo per due-tre giorni l’anno e il marito è affibbiato di un pene ridicolo troppo corto per penetrare la vagina della moglie :-)

    Ho imparato qualcosa, non avevo mai sentito parlare del Panda minore. Il suo comportamento assomiglia più a quello delle cattive scimmie che vivono in libertà in una riserva della mia regione.

    Alex

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  2. Esiste un movimento animalista in Cina?
    Tesea

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  3. ciao Alex,

    tu non me la racconti giusta. Devi aver passato un po' di tempo laggiù, oppure avere conoscenze approfondite con dei cinesi magari trasferiti in Francia, per poter parlare con tal competenza di temi così delicati e poco toccati come il rapporto di coppia... :)

    Lieto di averti fatto conoscere il cugino piccolo del panda. Sì, non sembra esattamente un animaletto da salotto...

    Grazie della visita e dell'arguto commento, a presto,
    HP

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  4. ciao Tesea,

    diciamo che sta cominciando a diffondersi (con tempi e proporzioni di tipo cinese) una sensibilità differente nei confronti degli animali. Avevo pubblicato tempo fa la storia di un cospicuo numero di animalisti che avevano bloccato un'autostrada per fermare dei camion pieni di cani che erano destinati alle cucine del sud della Cina.

    Lentamente si fa strada il concetto che gli animali non sono oggetti da poter maltrattare impunemente. Ma tradizioni (talvolta ridicole, quasi sempre prive di base scientifica) fanno si che si uccidano o torturino animali alla ricerca della baldanza sessuale perduta di maschi frustrati...

    E questo lo trovo francamente inaccettabile, e l'ho già stigmatizzato più volte.

    Grazie della visita, a presto,
    HP

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