martedì 22 novembre 2011

TIJ (4)

Wanted. Era dai tempi dei film spaghetti western e dei fumetti di Tex Willer che non vedevo questa scritta. Ma qui non siamo nel far west, bensì davanti ad una stazione di polizia di Kyoto. Poi qualche solerte poliziotto mi dovrebbe spiegare come faranno a riconoscere la signorina Pinco Pallino, con tanto di regolamentare mascherina per evitare ai vicini di respirare i propri germi, e addirittura gli occhiali specchiati, per meglio celare i tratti del viso. Dalla borsina color malva forse? Questi identikit li stila un locale appassionato della Settimana Enigmistica?

4 commenti:

  1. A dire il vero, qualche volta wanted lo puoi trovare su JI, scritto su un vecchio manifesto americano con la faccia del papa o di qualche altro tiranno. Questo disegnatore di identikit andrebbe benissimo in un museo dell'arte naif, un po' meno in una stazione di polizia dove la gente dovrebbe riconoscere i delinquenti a partire dai suoi disegni. A meno che non si voglia denunciare tutte le signorine con mascherina e occhiali a specchio, come dire buona parte del Giappone

    Ciao HP, buona notte, a presto

    dragor (jouirnal intime)

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  2. Intrigante, perché sembra che ci sia scritto Pinco Pallino sopra la testa della signorina...in un paese dove ci sono miliardi di macchine fotografiche, camera....che la polizia non abbia almeno un vecchio scatto del liceo...poi, in un paese dove non puoi sopravvivere senza una carta di credito, dove hai bisogno di registrarti alla prefettura per affitare un appartamento...ecc...non esattamente un paradiso per i fuggitivi...

    Alex

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  3. Ciao Dragor,

    e' vero, tu sei un assiduo delle denunce dei malaffari che passano nell'indifferenza quasi generale...

    In quanto al nostro disegnatore, dici bene. Arte naif si', identikit: meglio lasciar perdere.

    Grazie della visita e del commento, a presto,
    HP

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  4. Ciao Alex,

    si', il Giappone non e' proprio un paradiso per i fuggitivi. Specie se stranieri. Gia' e' difficile arrivarci, visto il quasi totale isolamento e dei varchi doganali attenti e severi (un annetto fa perfino alla prezzemolosa Paris Hilton e' stato negato l'ingresso, e questo prova che se c'e' una regola non basta essere un cosiddetto VIP per poterla trasgredire impunemente).

    Grazie del commento, a presto e buon weekend,
    HP

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