Yvonne Facciano era una bella fanciulla. Oggi avrebbe tra cinquanta e sessant’anni.
Yvonne aveva ancora un bel pezzo di vita davanti. Ma trent’anni fa fece un tragico errore. Scelse il film sbagliato.
Yvonne era una mia amica. Ed era lì, nel cinema Statuto, a guardare La Capra, quando scoppiò l’inferno, il 13 febbraio dell’ottantatre. Ricordo ogni minuto di quella sera maledetta. Con chi ero, dove ero, e ancora non sapevo che eri morta lì dentro, insieme con altre 63 persone, scelte a caso dal fato come vittime sacrificali a non si sa che dio.
Ciao, Yvonne.
Ricordo anch'io quel giorno, anche se non ho perso nessuno. Ma conoscevo il cinema, il mercoledì precedente si era parlato di andarci a vedere quel film ma poi i programmi erano cambiati.
RispondiEliminaUna storia dimenticata troppo presto, purtroppo.
Ciao Patrizia,
RispondiEliminaUna storia terribile. Ha cambiato il mondo dello spettacolo a Torino. Nelle altre parti d'Italia non so, ma da allora improvvisamente comparvero i maniglioni antipanico, molti locali chiusero per evidenti deficienze alla sicurezza, e via discorrendo.
Poi, venti giorni fa, leggi che in Brasile duecento ragazzi sono morti alla stessa maniera in una discoteca. E' inutile. Gli uomini non imparano. Se non a costo di vite umane.
Io conoscevo molto bene lo Statuto, il suo proprietario, perfino il proiezionista. Fu uno choc assoluto scoprire che quella sala che frequentai molto avrebbe potuto esser anche la mia tomba. Bastava che avessi scelto il giorno sbagliato.
Grazie della visita e del commento, ti aspetto, a presto,
HP
Ero in classe con Yvonne in 5 Ragioneria all’Offidani, quella maledetta sera mi ero appena sposato in Iran e solamente al rientro in Italia a Giugno avevo saputo della sua morte. Shock e dolore e ogni tanto un pensiero va alle scelte quotidiane che potrebbero cambiare la vita.
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