mercoledì 23 novembre 2011

TIJ (5)

Straordinarie imitazioni. È risaputo che i giapponesi sono maestri nel riprodurre in plastica le sembianze di quasi ogni cibo ammannibile da un ristorante. Ma queste ostriche in vetrina meritavano una foto. Indistinguibili dall’originale. Se ne mischiaste una in un piatto da dozzina, nessuno saprebbe dire – senza punzecchiarla con la forchettina – quale sia quella finta. Quanto estro artistico e manuale sprecato nel confezionare freddi simulacri di porzioncine di cibo...

4 commenti:

  1. Io non potrei resistere ! ho una passione per le ostriche ! Ma, perché non esistono da noi questi menù con il cibo di plastica ? Forse, perché i nostri "cuochi" non sarebbero capaci di riprodurre le imitazioni...ormai, la truffa è la regola. I nostri "cuochi" non cucinano più, si accontentano di riscaldare piatti al microonde. In Italia, mi ha esterrefatto vedere i menù che indicano se il pesce è fresco o surgelato. Per noi è ancora un'utopia...
    Alex

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  2. Sono radioattive come quelle di Fukushima?

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  3. ciao Alex,

    vedi che delle volte riesci a tirarmi su. Noi italiani abbiamo il vizio (spesso giustificato) di piangerci addosso e di lamentarci dello stato di cose quaggiu'. Ma a volte basta una parola dall'estero per farci sentire meglio. Fresco o surgelato? Sara' meglio che specifichino! A nessuno piace che gli sia gabellato per fresco del pesce che invece e' surgelato.

    In quanto alle ostriche: passione comune. Ottime in Francia. Spettacolari in Australia. Le piu' superbe? Nuova Zelanda, verso aprile, Bluff oysters. Sensazionali.

    Grazie della visita, a presto,
    HP

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  4. Ciao Pim,

    grazie della visita! Quelle che vendono non sono radioattive. Perche' la gente ha paura davvero che gli sia ammannito cibo proveniente dal nord contaminato.

    Le ostriche sono quasi introvabili. Spesso il ristoratore scoute la testa, e dice: niente da fare. Finite quelle del sud, basta. Tutte le coltivazioni del nord buttate via, perse.

    Meglio cosi'. Fosse successo in Cina, non mi sarei fidato alla stessa maniera...

    Ciao, a presto,
    HP

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