sabato 19 novembre 2011

TIJ (1)

Scimmiottando l’acronimica invenzione di un vecchio conoscente, ecco una nuova rubrica che racconterà – per immagini – aspetti curiosi e peculiari della terra del Sol Levante: This is Japan.

Forse solo in Giappone sono così previdenti da mettere una ciambella di salvataggio – ben visibile ed accessibile, alla bisogna – nei pressi del fossato che circonda un castello. Perché anche nella terra dell’educazione, del rispetto, delle buone maniere può capitare il bambino che sfugge di mano alla madre, il ragazzo che giocando scivola, il disattento che – nel tentativo di nutrire i koi, le bellissime carpe multicolori giapponesi, va a finire a mollo. E i giapponesi non sono famosi per esser dei gran nuotatori.

Prevenire è meglio che curare. Sempre.

2 commenti:

  1. Dopo un nemmeno breve periodo di assenza, rieccomi con le mie storielle di viaggio. I miei quattro lettori si consoleranno. Non sono morto!

    HP

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  2. Non ti pensavo morto !
    Già da noi, non sapere nuotare è qualcosa di vergognoso. Una ciambella di salvataggio ? Non sarebbe meglio un salsicciotto, una pertica o una tavoletta per dare all'improvviso una lezione di nuoto al bambino che scivola nell'acqua....
    Colpa dei genitori e del rischio zero...Quando i miei genitori mi hanno portato in piscina per imparare a nuotare....Dopo qualche lezione con la tavoletta, l'istruttore ha fatto qualcosa che avrebbe inorridito tutti i genitori giapponesi : mi ha buttato in vasca grande....mentre stavo annegando mi ha allungato la pertica di alluminio...sentivo gridare mia madre sugli spalti : smettila di fare l'imbecille ! prendi la pertica !...Se avessi imparato a nuotare in vasca piccola come i bambini giapponesi, oggi, avrei ancora la ciambella di salvataggio quando vado al mare...

    Buona domenica, Alex

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