mercoledì 14 dicembre 2011

Candid camera (ritratti al naturale)

Ecco il monaco classico, come lo vuole l’iconografia ufficiale – non avesse avuto gli occhiali somigliava vagamente a Gandhi. L’architetto del tempio in compenso doveva avere dei parenti pisani...


Ma abbiamo anche versioni più moderne: il monaco tecnologico, munito di macchinetta digitale; ha appena finito di ritrarre un confratello, e controlla il risultato.


Poi abbiamo anche il monaco trendy. Non quello che si sgargarozza una bottiglia fino all’ultima goccia, l’altro, con una vezzosa sportina di Hello Kitty, onnipresente gatto giapponese.


È mai possibile che i turisti non abbiano nemmeno un po’ di rispetto per due sposini che stanno pregando Buddha? A momenti il buzzurro coi pantaloni al ginocchio, per passare a tutti i costi, gli ribalta pure le scarpine da cenerentola... Cosa gli costava aspettare due minuti, dico due? (Vendetta personale perché mi ha anche rovinato un bello scatto!)


Mentre i neo-coniugi pregano, damigelle infiorate e damerini accaldati e svagati attendono l’ora dell’universale rito post-nuziale: la foto di gruppo.


Un gatto si gode un pisolino, perfettamente incastrato tra le mille carabattole di una vetrina. A proposito, amici francesi: vi risultava già che Alain Delon si fosse messo a firmare sigarette (pacchetto rosso in basso sulla destra)? In Cambogia se ne vedono a iosa, ma mai trovate in altre parti dell’Asia. In Francia ci sono?


Questo cane dormiva beato davanti ad una piccola stazioncina di polizia. Cosa c’è di strano? Che riuscisse a dormire, con due poliziotti, spaparanzati sulle amache, che russavano fragorosamente a due metri da lui...


Le scimmie sono una fonte inesauribile di divertimento. Perché ci assomigliano un sacco. Attori naturali, e comici involontari: non mi ricordo se il dottore mi aveva detto che il cocco mi faceva male. O erano i baccelli? Mah...


Mi farà anche male, ma senti quanto è saporita la polpa del cocco... Chissà poi perché le cose più buone, i dottori dicono sempre che sono veleni per la salute...


Però aveva ragione, il dottore... Tutte le volte che mangio il cocco mi viene un prurito sotto le ascelle...


Dica trentatré. Dottore, è grave? No, non è niente, solo un po’ di bronchite. Eviti di saltare da un ramo all’altro per qualche giorno, e si ricordi, niente cocco.


Allora, vediamo un po’ come vanno queste emorroidi... Ahi ahi ahi, glielo avevo pur detto di non mangiare piccante! La smetta di rubare il pollo al curry ai turisti indiani, se no non guarirà mai!


Prima pubblicazione : 12 gennaio 2009

6 commenti:

  1. Bellissimi scatti ! Gia abbiamo i profumi Alain Delon...ci mancherebbe le sigarette...meno male che le scimmie erano occupati con il cocco e i problemi di emorroidi altrimenti ti avrebbero rubato la camera ! E già successo ! Candid camera.

    Alex

    RispondiElimina
  2. Mi conforta constatare che, tutto sommato, la Cambogia è un Paese civile e vivibile: gatti rispettati, cani ben pasciuti e tollerati, scimmie in libertà nel loro ambiente naturale...speriamo che duri.
    Tesea

    RispondiElimina
  3. Ciao Saamaya,

    davvero wonderful! Un viaggio che consiglio.

    Grazie del commento, a presto,
    HP

    RispondiElimina
  4. ciao Alex,

    sì, i profumi di Delon li ricordavo, ma le sigarette è la prima volta che le ho viste...

    Per fortuna le scimmie erano indaffarate con il cibo. A Singapore mi è capitato di distrarmi un attimo, ed una scaltra e temeraria scimmietta mi ha fregato un sacchetto di patatine non completamente vuoto. In un attimo era già in cima ad un albero. E per fortuna non passavano poliziotti: sarebbero stati capaci di darmi una multa perchè è vietato dar da mangiare alle scimmie!

    Grazie del commento, a presto,
    HP

    RispondiElimina
  5. Ciao Tesea,

    sì, ora la Cambogia è tornata alla civiltà, e c'è rispetto anche per gli animali. Forse per reazione a tutta la barbarie che hanno vissuto sulla propria pelle solo pochi decenni fa...

    Grazie della visita, a presto,
    HP

    RispondiElimina