martedì 22 maggio 2012

L’uomo non è di legno

Se proprio la necessità lo impone, ogni tanto, seppur a malincuore, ricorro anche a dei ristoranti italiani all’estero. Per esempio quando non ho voglia di mangiare finto cinese, o finto tailandese, o finto vietnamita, come spesso capita in Australia. Purtroppo, con le ondate migratorie recenti, la terra di Down Under è piena di trattorie che sono diventati indecorosi miscugli, dove alla zia Pina, vecchia padrona sempre vestita di nero di una generazione fa, sono subentrati dei cinesi, oppure dei libanesi, che si mimetizzano meglio, da mediterranei dell’altra sponda, agli occhi non esperti di turisti e autoctoni, pur mantenendo le pretese di originale italianità del locale.

Insomma, non sempre qualità del cibo e redazione del menu vanno indenni dal passaggio di mano. Generando talvolta delle inesattezze, tanto involontarie quanto clamorosamente spassose. Come questa.


E ora chi glielo va a spiegare alla mia contabilità che in realtà la prima voce dello scontrino era un’innocentissima pasta alla puttanesca? Per fortuna c’è la tariffa, pardon, il prezzo, che taglia la testa al toro. Con l’inflazione galoppante di oggi, con quindici miseri dollari australiani una professionista dell’amore prezzolato credo non risponda nemmeno al campanello. Figuriamoci se ti fa pure la ricevuta.



9 commenti:

  1. Oggi ho riso proprio di gusto. E chissà se una moglie gelosa dovesse trovare uno scontrino così...
    Tesea

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  2. Sono contento. E sai una cosa? Non ci avevo proprio pensato...

    Molto peggio nelle mani di una moglie gelosa che di un contabile in vena di fare le pulci alle spese...

    Grazie del commento, hai fatto ridere anche me!!!

    A presto,
    HP

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  3. Secondo me, non era un ristorante italiano ma un sushi donne nude ! almeno che la seconda voce fosse un innocentissimo merluzzo :-)

    Alex

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  4. Bro , quando vai a donne di facili costumi scegli un livello a te + consono . 15 dollari australiani è un livello bassino , cosa aveva , 85 anni ?
    Immagino la faccia di chi entrambi ben conosciamo ....ah ah ah ah

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  5. Scusa , non mi sono firmato
    Maury

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  6. Sono un pessimo "blogger's friend" e anche come amico reale valgo poco se solo di tanto in tanto passo a far visita a coloro che più stimo. Mi ha molto divertito essere incappato in un post divertente ma divertente davvero :-) -- A presto :-)

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  7. ciao Alex,

    un arguto e divertente commento il tuo... c'era per caso qualche double entendre??

    Per togliere ogni dubbio: quei whiting erano sì pesci, ma di quelli piccolini, da mangiare tutti in un boccone, testa e coda compresa... roba che adoro. Solo che sembra sempre più difficile da trovare. Siccome sei stato a Pisa, c'è caso che tu abbia sentito parlare delle "cee", specialità locale. Se no te ne racconterò a parte.

    Grazie del commento, buona domenica, a presto,
    HP

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  8. Grazie della precisazione, Mau, ma non ce n'era bisogno... Bro mi chiami solo tu, e ti avevo riconosciuto immediatamente!

    Già, già, sono curioso di vedere la faccia che citi, se mai gli arriverà eco di questa ricevuta...

    Buona domenica, grazie della visita, a presto,
    HP

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  9. Ciao Fabrizio,

    siamo tutti un po' di corsa, e se ogni tanto si manca di far visita agli amici - virtuali - non ti gettare la croce addosso... ci son cose ben peggiori. E mi fa piacere trovarti qui. Soprattutto perchè sono riuscito a divertirti.

    Come tu fai, con le tue bellissime foto, che mi ricordano la mia natia Torino quando sono lontano davvero e mi prende una piccola nostalgia dell'Italia.

    Grazie della visita e del commento, a presto,
    HP

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