domenica 28 novembre 2010

Pippo

Pippo non era un cane straordinario. Non ha salvato nessuno che affogava, né ha sbrandato un asfissiando nella casa in fiamme. Non ha mai scovato ingenti quantitativi di droga, né ha rianimato sciatori sepolti nelle valanghe.

Proprio per questa sua apparente anonimità, è invece mirabile il significato del monumento a Pippo. Una piccola statua con una dedica che esonda amore e riconoscenza. Questo capolavoro di rara sensibilità umana si trova a Torre del Lago, nei pressi della casa dove Puccini creava le sue immortali armonie.

Ecco la storia di Pippo, animo bello e libero, come la racconta la piccola lapide vicina al suo bronzeo simulacro.

Pippo, cane senza padrone, dal mantello marrone e dagli occhi dorati colmi di dolori antichi e di una pace ritrovata, visse circa 20 anni sul Belvedere Puccini.

Comparso nel 1977 con una profonda ferita da arma da fuoco sulla schiena, seppe perdonare e conservare fiducia negli uomini.

Adottato dagli abitanti del lago, non compì gesta straordinarie ma insegnò a tutti il vero significato di bontà, perdono, amicizia e libertà.

Prigioniero come ogni essere mortale nella rete della vita e del tempo, testimoniò la magia di un’esistenza pienamente vissuta con dignità e coerenza alla propria natura.

Una storia d’amore e gratitudine reciproca tra l’uomo e l’amico cane.

Una poesia di soave delicatezza. Un conforto, per chi crede che ci possa essere ancora, in questo mondo cinico, chi apprezza l’amore puro e disinteressato che solo un animale ferito e poi adottato da una comunità può dispensare senza aspettarsi ricompense. Grazie, Pippo. E grazie anche a quegli uomini lacustri che ti hanno voluto ricordare. Non occorrono gesti straordinari per essere apprezzati. Bastano pochi valori fondamentali. Libertà. Dignità. Coerenza.

Un grande insegnamento da un piccolo cane. Peccato non averti conosciuto, Pippo. Come me, tanta altra gente ti ha scoperto solo dopo che te n’eri andato, e ti ha accarezzato fino a rendere splendente il tuo monumento. Quel bronzo scintillante commuove. Ogni riflesso di luce è una goccia d’amore postumo versata per te da mille sconosciuti passanti.

Prima pubblicazione : 22 luglio 2008

2 commenti:

  1. Un monumento a un cane misura l'indice di civiltà di un luogo e dei suoi abitanti.
    Tesea

    RispondiElimina
  2. Ciao Tesea,

    grazie della visita. Da te non mi potevo che aspettare un commento così bello. Ovviamente condivido.

    Grazie, a presto,
    HP

    RispondiElimina