Be a good dog today. Proprio quello di cui si sentiva il bisogno. Una ciotola che, mentre sta ripulendola, ricorda al cane di casa che deve fare il bravo. Ne hanno fatto anche una versione per gatti, di utilità tendente allo zero assoluto. I gatti già non ascoltano gli umani che degnano della loro riverita presenza e a cui magnanimamente concedono di usare la stessa casa che hanno eletto a loro esclusivo territorio, figuriamoci se si fanno impressionare da una penosa registrazione incistata nel contenitore del loro meritato cibo.
Ma i cani sono bestie sensibili, e non meritano certe crudeltà da parte di padroni infidi a cui non possono rendere la pariglia. In un mondo più equo, che si preoccupasse dei diritti degli animali, ora qualcuno dovrebbe inventare un traduttore dal linguaggio canino che, opportunamente inserito nell’insalatiera del servizio da tavola, renderebbe edotto il padrone dei pensieri del proprio simpatico amico a quattro zampe.
Del tipo: ho proprio fatto il bravo, oggi, come mi ordini sempre di fare, con quel tuo tono melenso, mentre cerco di mangiare in santa pace la mia pappa. Ho scavato in giardino, giusto dove mi avevi intimato di non andare, portando alla luce quei tuberi che ti eri procurato nel viaggio in Olanda. Non capisco proprio perché ci tenessi così tanto. Non erano per niente gustosi. Poi ho pisciato sulle ortensie – sai benissimo che non le ho mai sopportate. Aspetta, non ti arrabbiare. Senti qui. Ho fatto anche la guardia. Sarai orgoglioso di me. Pensa che ho morso al polpaccio quell’antipatico che viene sempre a trovare la padrona quando tu sei in ufficio o vai alla partita la domenica, e non mi porta mai manco un osso di gomma per sbaglio. Quanto se l’è presa la padrona!! Continuava a dire, povero tesoro, ti ha fatto male? Quel cagnaccio è un bastardo tale e quale il suo padrone! Vieni qui, che ci diamo bacino bacino, e vedrai che passa tutto...
Adesso me la restituisci la vecchia ciotola che non parla, o devo seguitare a rovinarti la cena come fai tu con me?
Prima pubblicazione : 22 febbraio 2009
E questa dove l'hanno inventata?
RispondiEliminaComunque, per carità, speriamo che gli animali di casa non imparino mai a parlare...
Tesea
Ciao Tesea,
RispondiEliminadavvero, ci mancherebbe davvero solo che gli animali di casa cominciassero a parlare... Chissà quanti altarini si scoprirebbero!! (come nelle barzellette dei pappagalli parlanti...)
Grazie del commento, a presto,
HP
A me invece piacerebbe che i miei due ciccioni parlassero, così potrei sapere cosa vuole Loris quando la sera si mette a miagolare disperato in giro per la casa come se fosse solo in mezzo al nulla; o quando Valentino si mette alla porta di casa ed aspetta che arrivi chissà chi a dargli da mangiare, mentre siamo tutti in casa :)
RispondiEliminaciao Marta,
RispondiEliminaa giudicare dai nomi, c'è qualcuno lì dalle tue parti che è appassionato di corse motociclistiche!? ;)
Dai retta, meglio rimanere nel dubbio che avere delle certezze su quello che hanno da dire di noi i nostri compagni a quattro zampe!
Grazie della visita e del commento, a presto,
HP
Si, infatti sono molto appassionata di moto.
RispondiEliminaI nomi sono arrivati spontaneamente, al tempo abitavo con la mia migliore amica Vanessa, lei valentiniana ed io Ducatista; i micetti erano appena arrivati ed erano ancora in fase di esplorazione della casa mentre noi non avevamo idea di come chiamarli. Mentre cenavamo li vedemmo passare rincorrendosi come due frecce, ci guardammo negli occhi ed insieme esclamammo "Valentino e Loris!!"
Ma che storia carinissima!! Proprio una maniera simpatica di battezzare i due micetti.
RispondiEliminaFinalmente dal prossimo anno tu e la tua amica Vanessa non avrete più motivi di rivalità: Valentino e la Ducati diventano una cosa sola. Speriamo che ci faccia divertire come ha fatto finora sulla Yamaha (avrai capito da che parte sto io...).
Grazie della replica, a presto,
HP
Secondo me sarà una GRANDE stagione!!
RispondiEliminaSì, ci conto anch'io! Valentino + Ducati, un'accoppiata tutta italiana per attaccare il titolo di Lorenzo. E' vero che non è più un ragazzetto Vale, ma quando passò dall'Honda alla Yamaha mantenne la sua promessa di portarla al mondiale. Speriamo lo faccia anche con la rossa di Borgo Panigale!
RispondiEliminaCiao, a presto,
HP